L'operaio romeno 43enne è stato preso ad Ancona. Ritrovata anche la vettura che aveva rubato
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E' stato fermato ad Ancona, dalla polizia, Ioan Dafinu Nini, l'operaio romeno di 43 anni che venerdì voleva far esplodere con un'autobomba la fabbrica Clementoni a Recanati. A individuarlo, mentre camminava a piedi, è stato un agente della Squadra volanti diretta da Cinzia Nicolini. Ritrovata anche la vettura rubata dal romeno.
L'uomo aveva ancora con sé il coltello a serramanico con il quale venerdì mattina, poco lontano dal luogo del fallito attentato, ha minacciato la maestra Alessandra Amichetti per portarle via la Punto celeste con la quale si è poi allontanato. La vettura è stata ritrovata parcheggiata ad Ancona. Gli artificieri la stanno controllando in via precauzionale. Nel cruscotto pare che Nini abbia lasciato un biglietto indirizzato alla maestra. Poi ha gettato via le chiavi.
A notare il fuggiasco, che camminava lungo via Colleverde, vicino all'asse attrezzato di Ancona, è stato un agente delle Volanti in servizio di perlustrazione: l'ha subito riconosciuto, ha fatto inversione con l'auto e nel frattempo ha chiamato i rinforzi. Pochi secondi dopo Nini si è seduto su una panchina, con le mani in grembo, incurante della gente che passava. Il poliziotto si è avvicinato per parlargli, sono arrivati altri agenti e l'operaio è stato portato in Questura.
Dafinu aveva spedito un curriculum con una richiesta di assunzione alla Clementoni giochi, ma la richiesta "è arrivata in azienda mercoledì, e non avevamo fatto neppure in tempo a leggerla", ha spiegato Stefano Clementoni, uno dei titolari della società. "Non avevamo né respinto né accolto la domanda, semplicemente non l'avevamo vista", ha detto ai cronisti. "Comunque è finito un incubo: ringrazio le forze di polizia per quello che hanno fatto".