Il dolore dell'uomo parzialmente alleviato: con gli organi di Tito salvate quattro persone
"Voglio capire cos'è successo, ma non chiedetemi se sono pentito". A due giorni dall'assurda morte di suo figlio, Tito Traversa, 12enne promessa (o, meglio, fuoriclasse) del free climber, l'arrampicata sulle pareti rocciose, papà Giovanni non si dà pace e rivela: "Qualche estate fa, Tito mi disse che voleva diventare più bravo di me". E lo stava diventando: "A otto anni faceva già cose incredibili". Adesso, c'è spazio solo per il dolore. E un sorriso, che deriva dal sapere che, grazie alla donazione degli organi del 12enne, sono state salvate quattro persone.