INDAGATO PER RICETTAZIONE

Napoli, Lavezzi indagato per ricettazione

Il calciatore del Psg fermato in dogana con una statuetta di Pompei del I secolo dopo Cristo

10 Lug 2013 - 17:38
 © SportMediaset

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Ezequiel Lavezzi è indagato dalla Procura napoletana per ricettazione di opere d'arte. Il fatto risale a un anno fa quando l'ex del Napoli era in procinto di trasferirsi in Francia. Fermato all'aeroporto di Capodichino per un controllo di routine, gli uomini dell'Agenzia delle Dogane trovarono una statua di Pompei, risalente al I secolo dopo Cristo, in uno degli scatoloni imballati e da spedire col volo privato. Un'opera dal valore inestimabile.

Il Pocho si giustificò con un: "Vi ripeto, io non conosco la provenienza di quest'opera d'arte. Si tratta di un omaggio che mi ha fatto un napoletano che vive a Posillipo. Altro non sono in grado di dirvi". Ma gli inquirenti hanno paura che dietro il suo nome ci sia un traffico molto più ampio. Come scrive Il Mattino, "l'ennesimo traffico di opere d’arte, una delle piaghe che ripropongono il drammatico problema in cui versano anche i siti archeologici campani, Pompei in testa". L'attaccante argentino dopo i guai per evasione fiscale internazionale incappa così in un'altra pesante grana legale.



Reperto è un frammento di terracotta - La statuetta sequestrata è "un frammento di terracotta pertinente ad un'antefissa (elemento di decorazione di un tetto) databile tra il I avanti Cristo e il I dopo Cristo". Lo rende la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Sul reperto - spiega la Soprintendenza - funzionari archeologi hanno effettuato una perizia tecnica a seguito di una richiesta dell'Ufficio delle Dogane di Napoli.

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