Collaboratrice giustizia ingerì acido
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La testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, deceduta nel 2011 per ingestione di acido muriatico, non si suicidò ma venne uccisa. Lo ipotizzano i giudici della Corte d'assise di Palmi al termine del processo per la sua morte. La Corte ha condannato i genitori e il fratello per maltrattamenti ma senza la morte come conseguenza e ha trasmesso gli atti dell'autopsia alla Procura di Palmi. Maria Concetta era nipote del boss Gregorio Belloccio.