LACRIME IN AULA

Kyenge: leghista invitò a stupro, condannata

Padova, un anno e un mese di reclusione per Dolores Valandro, l'ex consigliere di quartiere che attaccò il ministro su Facebook. Lacrime durante il processo

17 Lug 2013 - 17:51
 © Facebook

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E' stata condannata ad un anno e un mese di reclusione (pena sospesa) e all'interdizione per 3 anni dai pubblici uffici Dolores Valandro, l'ex consigliere di quartiere leghista di Padova che in un post su Facebook, riferendosi al ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, aveva scritto "mai nessuno che se la stupri...". Valandro era imputata di istigazione a commettere atti di violenza sessuale per motivi razziali.

La sentenza è stata letta poco fa dal presidente del collegio giudicante del Tribunale di Padova. "Non era mia intenzione come madre e come donna insultare un'altra donna, mi è però passato davanti agli occhi un episodio capitato a mia figlia. E' stato un attimo di impulsività perché non ho mai visto atti così violenti nei confronti delle donne perpetrati dagli italiani". Così l'ex consigliera si è espressa in lacrime durante la deposizione al processo.

"Non era riferito alla Kyenge - ha aggiunto - mi è dispiaciuto vedere che il ministro non ha avuto parole di sostegno nei confronti delle donne". "Il ministro poteva essere di qualsiasi colore - ha concluso Valandro, incalzata dalle domande degli avvocati delle parti civili - ma è stato un impulso perché non ha detto alcuna parola nei confronti di queste povere donne".

Legale annuncia ricorso in appello - "Presenteremo di sicuro appello. Porterò questa questione fino a Strasburgo se necessario". Lo ha detto l'avvocato Massimiliano Nicolai, difensore di Dolores Valandro, dopo la lettura della sentenza. "Nella frase della mia assistita c'è diffamazione, è vero - ha continuato Nicolai - ma non c'è un solo riferimento al colore della pelle, l'etnia o il paese di provenienza del ministro. Niente che motivi l'odio razziale".

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