I litigi tra i due erano frequenti. Il 21enne lavorava come operaio in una ditta di Marghera
Un anziano di 70 anni, Guerrino Minto, ha ucciso il figlio 21enne, Alessandro, con una coltellata al cuore. E' successo in mattinata durante una furiosa lite, scatenata da futili motivi, nella casa di Campagna Lupia (Venezia) dove abitavano. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Chioggia. Ad avvertire i militari è stata la sorella del 70enne, che viveva con loro.
La lite per soldi - La giovane vittima lavorava in una ditta di Marghera come operaio ed era figlio unico. All'origine della lite vi sarebbe un disaccordo sulla restituzione di alcune centinaia di euro, che il padre diceva di avergli prestato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la violenta discussione è iniziata subito dopo pranzo, in cucina. In casa in quel momento c'erano anche una sorella di Guerrino e la loro anziana madre, che non hanno però assistito al delitto.
Il padre arrestato per omicidio volontario - Il ragazzo è stato raggiunto da un'unica coltellata al cuore che non gli ha lasciato scampo. L'arma utilizzata dall'anziano è un coltello da cucina, con una lama di quasi 30 centimetri, che il 70enne ha afferrato dal tavolo. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Chioggia, con l'accusa di omicidio volontario.