Saccheggiato il loculo del cantante nel cimitero del Verano. Portata via una preziosa chitarra di marmo insieme ad altri oggetti
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Vandali sulla tomba di Rino Gaetano. I saccheggiatori hanno preso di mira il loculo dove dal 1981 riposa il cantante, nel cimitero del Verano a Roma, e hanno portato via croci, pupazzetti, fiori e divelto una chitarra di marmo. Il furto è avvenuto sabato mattina. I ladri hanno portato via anche un vecchio quaderno dove gli ammiratori del cantautore scrivevano frasi e pensieri.
Come riporta Il Messaggero, la chitarra in marmo portata via era "la riproduzione dello strumento che la sorella di Rino, Anna, commissionò a un artista pregandolo di ispirarsi all'ukulele con il quale il cantautore crotonese si era esibito nel 1978 al Festival di Sanremo e in numerose apparizione televisive. Ma non si tratta di un marmo qualunque, la sorella di Rino scelse l'afyon, una pietra di luminosità particolare. Sulla riproduzione, una scritta: 'sognare la realtà, vivere un sogno, cantare per non vivere niente'".
"Nel 1981 - ricostruisce il quotidiano romano - il costo dell’opera in afyon fu di mezzo milione delle vecchie lire. Considerando quanto nel tempo sia cresciuto il mito di Rino Gaetano, qualche collezionista privo di scrupoli e con tanti soldi potrebbe sborsare una cifra considerevole pur di diventare proprietario del cimelio".