Sarebbe veramente magro, secondo una prima stima, il bottino del rapinatore che ha aggredito e ucciso la donna nel proprio negozio
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C'è attesa per le analisi delle impronte digitali ritrovate nella gioielleria a Saronno, nel Varesotto, dove è stata uccisa la negoziante Maria Angela Granomelli. Viene utilizzato il Sistema Automatizzato di Identificazione Impronte (Afis) che permette il confronto con quelle già schedate dalle forze dell'ordine. Ascoltati anche altri testimoni. Secondo una prima stima, il valore dei gioielli sottratti ammonta a poche centinaia di euro.
L'aggressione - Sabato pomeriggio un uomo a volto scoperto è entrato nel negozio fingendo di essere un cliente. Dopo essersi fatto mostrare diversi oggetti, improvvisamente ha afferrato un astuccio e ha colpito sul capo la negoziante che era chinata. Poi ha infierito su di lei con calci e pugni ed è fuggito con alcuni gioielli lasciando la donna agonizzante a terra. Maria Angela Granomelli lascia un marito e due figli di 20 e 22 anni.