DOPO PARTO D'URGENZA

Ospedale pieno, elisoccorso guasto: una donna muore dopo un parto cesareo andato male

E' successo a Nicosia in provincia di Enna. La vittima aveva 40 anni, morto anche il bimbo che aveva in grembo

05 Ago 2013 - 21:17
 © Ansa

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E' morta dopo aver atteso per ore l'arrivo dell'elisoccorso, bloccato per un guasto. E' accaduto a Nicosia (Enna) dove Antonina Seminara, 40 anni, era stata operata per un cesareo d'urgenza. Subito dopo il parto, i medici hanno disposto il ricovero in rianimazione: unico ospedale con posti disponibili quello di Sciacca. Ma prima dell'arrivo dell'elicottero sono passate due ore. La donna è morta poco dopo il suo arrivo in ospedale.

Una serie di sfortunati eventi sui quali adesso si dovrà fare chiarezza. Lo chiedono i familiari di una donna morta nell'Ennese dopo il parto. A farne le spese è stata una quarantenne che ha partorito un bambino senza vita e poi, dopo qualche ora dal cesareo, è deceduta per alcune complicazioni. Antonina Seminara, originaria di Gangi (Palermo), era ricoverata nell'ospedale di Sciacca (Agrigento), dove era arrivata dopo avere aspettato per ore l'elisoccorso.

La donna era giunta in nottata nel nosocomio di Nicosia (Enna) in condizioni precarie al termine della gravidanza. I medici le hanno praticato il cesareo, ma il bimbo non ce l'ha fatta. I sanitari ne hanno così disposto il ricovero in Rianimazione. Ma nè ad Enna nè a Caltanissetta erano disponibili posti. L'unico libero era a Sciacca.

Ad allungare i tempi di attesa è stato anche un guasto al mezzo dell'elisoccorso di stanza a Caltanissetta che era fuori uso: così dopo due ore di attesa e la richiesta di intervento da parte dei medici giunta dai carabinieri, è arrivato un elicottero da Palermo. I familiari di Seminara hanno presentato una denuncia ai militari dell'Arma e la procura di Nicosia ha aperto un'inchiesta. I medici dell'ospedale di Nicosia hanno precisano che la donna durante l'attesa è rimasta sotto costante monitoraggio. Ma i familiari chiedono che sia fatta luce sui ritardi.

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