Avvisi di garanzia per omicidio colposo in concorso: questa l'ipotesi di accusa della procura
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Sono omicidio colposo e aborto colposo i due reati ipotizzati dal procuratore capo di Nicosia, Fabio Scavone, nell'ambito dell'inchiesta sulla donna morta poche ore dopo aver subito un taglio cesareo per l'estrazione del feto già morto. Il fascicolo è aperto con diversi indagati, come atto dovuto in vista delle autopsie che si terranno giovedì pomeriggio sul feto e venerdì sulla donna. Sei le persone raggiunte dall'avviso di garanzia.
Le persone a cui i pm hanno notificato l'avviso di garanzia per omicidio colposo e aborto colposo in concorso sono due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118. L'iscrizione nel registro degli indagati è, in questi casi, un atto dovuto che consente ai sanitari coinvolti nella vicenda di nominare consulenti che possono partecipare al compimento degli atti irripetibili: come le due autopsie sui corpi della donna e del figlio.
Antonina Seminara è morta sull'elicottero dell'elisoccorso che la stava portando alla Rianimazione di Sciacca. Aveva atteso per quasi tre ore in ambulanza a Nicosia l'arrivo del velivolo che sarebbe dovuto arrivare da Caltanissetta. Ma l'elicottero era fuori uso e sono dovuti intervenire i carabinieri che hanno allertato l'elisoccorso di Palermo. Ma per la puerpera, alla sua prima gravidanza, era ormai troppo tardi.