Due sono scivolati su un ghiacciaio sul Monte Rosa, un terzo è caduto dal Monte Mars, in Piemonte, e un quarto è precipitato in un burrone dalla Via degli Alpini, in Alto Adige
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Due alpinisti italiani sono morti sulla cresta Rey, lungo il versante svizzero del Monte Rosa: legati in cordata, sono precipitati scivolando su un ghiacciaio. L'incidente si è verificato sabato, ma la notizia è giunta solo domenica in Italia. Per recuperare i cadaveri dei due alpinisti è stato necessario l'intervento di tre elicotteri del soccorso alpino e della polizia svizzera.
Altri due escursionisti sono morti in altrettanti incidenti in Piemonte e in Alto Adige. la prima vittima è precipitata per una sessantina di metri lungo la discesa dalla cima del Monte Mars (che separa il Biellese dalla val d'Aosta), a una quota di circa 2.535 metri. Le condizioni meteorologiche hanno impedito all'elicottero di recarsi in zona, e il corpo dell'alpinista è stato recuperato dagli uomini del soccorso alpino di Biella giunti a piedi sul luogo.
Un altro alpinista è morto in Alto Adige sulla Via degli Alpini: l'uomo stava compiendo un'escursione sulla celebre via ferrata, affollata di turisti, che collega le parti più in quota della Val Fiscalina con la Cima della Sentinella, a quota 2.700. Sulla parte più alta del percorso sono presenti alcune zone innevate: è qui che l'uomo ha messo un piede in fallo scivolando sulla neve e cadendo in un burrone.
Immediatamente altri escursionisti hanno dato l'allarme, ma quando i soccorritori sono giunti sul posto a bordo di un elicottero della protezione civile, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'alpinista. Nella stessa zona, leggermente più a valle, un altro turista è rimasto ferito, in maniera non grave, in fase di decollo mentre si accingeva a un volo con il parapendio.