Scopri quali sono gli angoli di mare incontaminato che non costano una fortuna
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Vuoi un angolo di quiete in riva al mare nel giorno più caro dell'estate - quello di Ferragosto - ma senza sacrificare un mese di stipendio? Vai in Calabria, la regione con le spiagge belle e low cost . A Tropea bastano 7 euro per noleggiare un ombrellone e due lettini per un'intera giornata. Spostandosi di pochi chilometri, a Roseto Porto Spulico la tariffa è poco più cara, 10 euro, per gli stessi servizi.
Molise, Campania ed Emilia Romagna sono leggermente più care ma ancora alla portata. A Lido di Campomarino, in provincia di Campobasso, si arrivano a spendere 12 euro, mentre si sale a 14 a Palinuro e a 15 a Valverde Cesenatico. Stessa cifra nella spiaggia di Lipari, nelle siciliane Eolie, così come a Termoli, in provincia di Campobasso.
A Jesolo, in Veneto, gli stabilimenti chiedono 16,5 euro e poco di più a Silvi Marina (17 euro) e ad Alba Adriatica (17,5 euro), entrambe in provincia di Teramo.
Il ticket d'ingresso si aggira tra i 18 e i 21 euro se le spiagge scelte sono quelle di Maratea (18 euro), Sestri Levante (18), Argentario Porto Ercole (18), Pozzallo (20) e Vieste (21).
Quali sono invece, le località più costose e chic? Per due lettini e un ombrellone si spendono 25 euro a Viareggio e 30 nell'esclusiva Porto Cervo. Stessa tariffa nella più popolare Sabaudia e nella sicula distesa sabbiosa di San Vito Lo Capo.
Molti italiani si concederanno una vacanza corta e prenotata all'ultimo momento. Lo rivela il motore di ricerca di hotel Trivago che ha analizzato le ricerche degli italiani dal 1° luglio all’8 agosto e stilato la classifica delle città nostrane più quotate per il tanto atteso ponte estivo. Secondo la particolare classifica, Rimini si riconferma di città più ricercata dal web per il lungo fine settimana dal 14 al 18 agosto, seguita da Riccione e Lido di Jesolo.
"Mai come quest’anno - dicono da Trivago - abbiamo osservato la tendenza a ricercare fino all’ultimissimo minuto, lasciando che prezzi e offerte determinassero la destinazione. Ben il 79% delle ricerche quest’anno sono indirizzate verso le mete italiane con conseguente calo delle ricerche verso l’estero del 38% rispetto allo stesso periodo del 2012”.