EX TRUCIDATA

Uccisa a Pinzolo,il pm: "Omicidio premeditato"

L'avvocato Vittorio Ciccolini, arrestato per la morte della ex fidanzata, Lucia Bellucci, secondo il procuratore di Trento, avrebbe strangolato e ucciso a coltellate la donna per poi occultarne il corpo

13 Ago 2013 - 18:27
 © Dal Web

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Vittorio Ciccolini, l'avvocato arrestato per aver ucciso la sua ex fidanzata Lucia Bellucci, è accusato di omicidio volontario premeditato. Lo si apprende dal Procuratore di Trento Giuseppe Amato. L'uomo è accusato di avere strangolato e ucciso a coltellate la donna e di averne occultato il cadavere. Gli inquirenti avrebbero trovato copia di alcune lettere nelle quali il legale parlava dei rapporti conflittuali con la vittima.

Lui le inviava moltissimi sms: "Mi manchi" - Vittorio Ciccolini inviava alla donna moltissimi sms, dopo la fine del loro rapporto, con frasi in cui esprimeva tutto il suo malessere e il senso di mancanza. A raccontarlo è un'amica di Lucia, che avrebbe parlato con lei anche di quell'ultimo appuntamento esprimendo perplessità sul fatto di incontrarsi dato che tra loro era tutto finito. E dall'autopsia emerge che alla donna sono state inferte 4 coltellate al cuore.

Annunciò omicidio con lettere - In alcune lettere l'uomo manifestava l'intenzione di ammazzare l'ex fidanzata Lucia Bellucci. Lo ha riferito il procuratore, Giuseppe Amato, che aggiunge di aver trovato nella BMW di Ciccolini le copie di alcune missive indirizzate con raccomandata a due persone vicine alla vittima. Le lettere, datate 7 agosto, due giorni prima del delitto, non erano state ancora consegnate. I testi, scritti "con estrema lucidità" parlano chiaramente di "rapporti conflittuali" con Lucia e dell'"l'omicidio morale" che sarebbe stato commesso dalla giovane donna nei suoi confronti. Ciccolini accenna poi ad un secondo omicidio senza dettagli. Intanto a Pergola (Pesaro-Urbino), il paese di Lucia, è stato proclamato il lutto cittadino.

Pensava al suicidio - Il pm dice anche che, subito dopo l'omicidio, Vittorio Ciccolini ha confessato di aver girovagato in auto in Trentino con il cadavere della donna sul sedile anteriore. Poi avrebbe trascinato il corpo della ex fidanzata in un prato con l'intenzione di suicidarsi. Dopo aver rinunciato al suicidio, Ciccolini avrebbe caricato nuovamente la vittima sul sedile anteriore e ripreso il suo viaggio diretto a Verona. L'uomo avrebbe cercato di sistemare il cadavere nel bagagliaio della sua Bmw Cabrio ma senza riuscirci per lo scarso spazio. Arrivato alle porte di Verona, Ciccolini avrebbe dormito due notti in un albergo, passando in giornata nello studio legale. Avrebbe trascorso un'altra notte in riva all'Adige e, nella tarda mattinata di lunedì sarebbe stato notato dai carabinieri mentre stava camminando nei pressi dei Bastioni. Ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato. L'avvocato si sarebbe disfatto del coltello usato per il delitto e di due telefoni cellulari, il proprio e quello della vittima, durante la fuga in auto. Per ora è stato ritrovato solo il telefonino della donna.


Il pm: "Ampia confessione" - Il pm ha riferito anche che l'avvocato Vittorio Ciccolini, nell'interrogatorio davanti allo stesso magistrato ha fatto "un'ampia confessione", fornendo agli inquirenti elementi per ricostruire le fasi dell'omicidio e la fuga verso Verona. Si tratta di "circostanze obiettive che indicano nel legale veronese l'autore dell'omicidio". Per Amata "ci sono ancora alcuni accertamenti da fare per individuare il movente e il momento esatto dell'omicidio e per inquadrare il rapporto fra indagato e vittima".

"Ho commesso un'oscenità" - "Lui ha confessato ed ha usato un termine molto preciso: ho commesso un'oscenità". Lo ha riferito l'avvocato Guariente Guarienti, uno dei due difensori di Vittorio Ciccolini. "Questo per noi è un dramma - ha spiegato Guarienti - a tutto avremmo pensato, fuorché di arrivare a questo". "Vittorio - ha aggiunto il legale è sempre stata una persona tranquilla. Spirito tormentato, però uomo tutt'altro che portato alla violenza: non credo che in tutta la sua vita abbia mai colpito qualcuno nemmeno con uno schiaffo". Per il difensore l'omicidio, che Guarienti spiega come un momento di follia, "è sconvolgente".

La sparizione della donna - Lucia Bellucci era sparita da Pinzolo, in val Rendena, venerdì sera, dopo una cena con l'ex. Avrebbe dovuto cominciare a lavorare come estetista in un centro benessere, ma non si è presentata all'appuntamento. Il suo corpo è stato trovato senza vita lunedì nell'auto di Ciccolini nel garage della casa della madre dell'uomo a Verona.

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