Uta, testimoni hanno riferito di urla in casa. L'uomo, interrogato a lungo, è stato rilasciato
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Cristina Saba, 40 anni, è morta questa notte a Uta, nel Cagliaritano. La donna, intorno alle 3, è caduta dal terzo piano della palazzina in cui abitava con la figlia, in via Regina Margherita. All'inizio si è pensato ad un suicidio, ma nella vicenda ci sarebbero molti punti poco chiari che gli investigatori stanno cercando di focalizzare. In particolare, si indaga su una discussione avvenuta proprio quella sera tra la 40enne e il suo compagno.
La morte dopo una lite furibonda - Mercoledì, poco prima delle 3.30, orario in cui la donna è stata trovata morta, sono arrivate al 112 le telefonate dei vicini e dei residenti di via Regina Margherita, in cui veniva segnalata una furibonda lite all'interno dell'appartamento della donna. Si sarebbero sentite chiaramente urla e lo spostamento di mobili. La centrale operativa del 112 ha inviato una pattuglia, ma quando i carabinieri sono arrivato sul posto la donna era già morta.
Il compagno di lei interrogato per ore - In casa non c'era nessuno. Il compagno della 40enne è stato rintracciato poco dopo nella sua abitazione. L'uomo stava dormendo, a quanto pare, da diverse ore. E' stato sentito a lungo dai carabinieri, fornendo la sua versione dei fatti e spiegando dove si trovava ieri sera e quali erano i suoi rapporti con la donna. L'uomo, dopo l'interrogatorio, è tornato a casa. Le indagini degli investigatori adesso proseguono nel tentativo di chiarire cosa sia accaduto.