Al bando feste e superalcolici nei lidi balneari di Gallipoli dopo gli ultimi casi di violenze
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Giro di vite sulla sicurezza, in Salento, dopo i presunti casi di violenze sessuali denunciati nelle ultime settimane sulle spiagge della zona. Da oggi e fino alla fine della stagione estiva a Gallipoli sono banditi gli happy hour nei lidi balneari con conseguente divieto di somministrazione di superalcolici. Saranno poi ridotte le autorizzazioni per spettacoli e feste che, soprattutto nei lidi, non si potranno svolgere più in contemporanea.
La soddisfazione del prefetto - I provvedimenti, che sono in vigore già da oggi, sono stati decisi durante il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto nella prefettura di Lecce. "Girano - aveva denunciato il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta - bottiglie di superalcolici da dieci litri, con violazioni, tra l'altro, della normativa fiscale. Situazioni che poi finiscono col generare episodi di violenze sessuali, presunte o meno che siano, ai danni di ragazze che vengono travolte da tutto questo".
"Nessun allarme specifico a Gallipoli" - Soddisfazione per queste prime misure adottate è stata espressa dal procuratore aggiunto di Lecce, Ennio Cillo. "La situazione era diventata allarmante - spiega Cillo - è importante che oggi operatori e amministratori abbiano preso da subito l'impegno a modificare una serie di autorizzazioni, spazi e abitudini che stavano consentendo una degenerazione, anche se è bene dirlo i casi di violenza sessuale sui quali stiamo indagando non sono peculiari ad un allarme specifico su Gallipoli ma piuttosto sintomo di un disfacimento dei costumi che si sta registrando dovunque".
I presunti stupri che hanno fatto scattare l'allarme - Sono tre i presunti casi di violenze sessuali segnalati a polizia e carabinieri negli ultimi 20 giorni in Salento. Di questi, uno è risultato essere da subito un episodio non veritiero, per un altro la vittima ha deciso di non presentare querela, per un terzo, l'unico denunciato, sono in corso verifiche della polizia poiché il racconto della vittima presenta molte lacune.
Accertamenti sul racconto di una 20enne - L'unica denuncia sporta finora è quella di una ragazza di 20 anni che, assieme alcuni dei ragazzi, avrebbe partecipato alla festa organizzata in una villa alla periferia di Lecce la notte tra il 14 e il 15 agosto scorsi. La giovane, di Taranto, ha denunciato alla polizia di essere stata probabilmente vittima di abusi sessuali ma il suo racconto, pieno di 'non ricordo', appare lacunoso e quindi sono in corso accertamenti per verificarne la veridicità.