Il tribunale dell'Avana nega la richiesta di interrogatorio per rogatoria e processa il giovane
Reiver Laborde Rico, il giovane cubano reo confesso dell'omicidio dei coniugi Burgato avvenuto nell'agosto del 2012 a Lignano (Udine), è stato condannato a vent'anni di carcere da un tribunale cubano. La notizia è stata comunicata alla Procura di Udine dal Consolato italiano a L'Avana, con un documento nel quale Cuba rigetta la richiesta di interrogatorio per rogatoria in videoconferenza del giovane, inoltrata dagli investigatori italiani.
Il 24enne è accusato in concorso con la sorella Lisandra di duplice omicidio pluriaggravato per l'uccisione dei coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero. La notizia della condanna a Cuba, che non è ancora ufficiale, è arrivata a Lignano insieme al "no" degli investigatori de L'Avana alla richiesta del pm friulano di interrogare Reiver in videoconferenza. Il faccia a faccia, che sembrava oramai autorizzato, era previsto per la fine di agosto.
Difensore Reiver: "Da Cuba gravi ripercussioni" - "I familiari di Reiver a L'Acana confermano che sembra ci sia stato il processo e la condanna, ma non lo vedono da tre mesi". Così il legale del 24enne, l'avvocato Marco Florit. "Alla moglie la scorsa settimana è stata negata la visita in carcere. Attendo di conoscere quali saranno le ripercussioni di questa decisione sul processo italiano", afferma. Il legale ritiene che il rifiuto delle autorità cubane di fornire assistenza giudiziaria per l'interrogatorio da lui richiesto "non potrà non avere gravi ripercussioni sul processo che la Procura udinese sta svolgendo e proprio in relazione alla mancanza di quei fondamentali diritti e garanzie processuali previste dalla legge italiana".