AL CENTRO ASTALLI

Papa: "Conventi chiusi accolgano i rifugiati"

"Grazie perché difendete la vostra dignità, ma anche la nostra dignità umana - ha detto il Pontefice agli immigrati presenti nel centro Astalli di Roma -. Non basta dare un panino, ma bisogna accompagnare queste persone"

10 Set 2013 - 21:01
 © ap-lapresse

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"A cosa servono alla Chiesa i conventi chiusi? I conventi dovrebbero servire alla carne di Cristo e i rifugiati sono la carne di Cristo". Lo ha detto Papa Francesco, durante il suo discorso nel centro Astalli a Roma, ipotizzando l'utilizzo dei conventi chiusi per l'accoglienza dei rifugiati. "Grazie perché difendete la vostra dignità, ma anche la nostra dignità umana", ha aggiunto. "Non basta dare un panino, ma bisogna accompagnare queste persone".

"Non dobbiamo aver paura delle differenze" - "Molti di voi siete musulmani, di altre religioni, venite da vari Paesi, da situazioni diverse. Non dobbiamo avere paura delle differenze. La fraternità ci fa scoprire che sono una ricchezza, un dono per tutti. Viviamo la fraternità", ha quindi detto il Pontefice.

"Rifugiati portano ricchezze umane e religiose" - Ogni rifugiato, ha quindi sottolineato Papa Francesco, "porta soprattutto una ricchezza umana e religiosa, una ricchezza da accogliere, non da temere". "Grazie per le vostre testimonianze forti, sofferte. Ognuno di voi, cari amici, porta una storia di vita che ci parla di drammi di guerre, di conflitti, spesso legati alle politiche internazionali".

La visita al centro senza scorta - Il Papa è arrivato nel primo pomeriggio al centro Astalli per i rifugiati, nel cuore di Roma, senza scorta. Bergoglio ha utilizzato la consueta "utilitaria" di colore blu che usa nei suoi spostamenti, a bordo della quale c'era come sua personale "scorta" il capo della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani.

Entrando nel Centro, il primo gesto di Papa Francesco è stato di avvicinarsi a una donna incinta dando la benedizione a lei e al bimbo che portava in grembo. Il Papa è subito stato circondato dalla folla dei rifugiati con cui si è intrattenuto salutandoli e dando loro la benedizione.

Dopo la visita, durata circa un'ora e mezzo, nell'istituto guidato dai Gesuiti, il Papa è ripartito. Alla sua uscita dall'edificio che ospita sia il centro Astalli, il Pontefice è stato lungamente applaudito dalla folla che a sua volta Bergoglio ha salutato facendo più volte con la mano il segno di "ciao".

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