All'ospedale "Ca' Foncello" le microspie della Polizia hanno ripreso una donna mentre frugava in una borsa; la refurtiva le serviva per giocare ai video poker e le vittime erano colleghi e pazienti
Da tempo all'ospedale trevigiano "Ca' Foncello" avvenivano strane sparizioni. Pazienti, ma anche dottori e infermieri della struttura, subivano furti all'apparenza inspiegabili. E' dovuta intervenuta la Polizia, che ha piazzato delle microspie per fare luce sulle misteriose sparizioni.
Le riprese hanno portato all'arresto proprio di un'infermiera dell'ospedale, beccata con le mani nel sacco. Dalle immagini si vede la 45enne che, in tutta calma, rovista in una borsa. Accusata di furto continuato, la donna ha spiegato agli investigatori che le refurtive venivano utilizzate per giocare ai video poker. Un vizio che potrebbe costarle caro, anche la perdita del lavoro.