Torino, la donna, una 32enne rom, è stata arrestata al suo rientro in Italia dopo un periodo passato in Romania. Eera pronta con l'ennesimo ricatto: 50mila euro per non mostrare foto e video dei loro incontri
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Soldi, almeno 350mila euro, per non rivelare i loro rapporti sessuali a pagamento. Questo il ricatto a cui una rom di 32 anni ha costretto un anziano parroco di Torino. La donna, che minacciava il prete di divulgare foto e video che li ritraevano in atteggiamenti intimi, è stata arrestata dai carabinieri per estorsione.
Le manette per la donna sono scattate al suo rientro in Italia, dopo un periodo trascorso in Romania. Stando a quanto emerso, la 32enne era pronta a tornare nuovamente alla carica con il prete per farsi consegnare altri 50mila euro.
Il prete ai carabinieri: "Aiutatemi non ce la faccio più" - "Non ce la faccio più. Quella donna mi ha portato via tutto...". E' iniziato così il racconto ai carabinieri dell'anziano parroco costretto dalla donna a versarle 350mila euro in due anni. "Dovete aiutarmi, voglio uscire da questa situazione", ha detto ai militari dell'Arma il sacerdote.
Ricatti iniziati quando prete decide di "troncare" - I rapporti sessuali a pagamento con la donna, una romena senza fissa dimora, erano iniziati nel 2009. Ad ogni incontro l'anziano parroco, all'epoca già in pensione, le consegnava del denaro. I ricatti sono scattati nell'ottobre 2011, quando il prete ha deciso che non l'avrebbe più rivista.
"Se non mi dai dei soldi, faccio vedere le foto e i filmati dei nostri incontri", era la minaccia della donna, che in realtà non era in possesso di alcun materiale compromettente. E così, in circa due anni, il sacerdote ha effettuato bonifici alla donna per 320mila euro, più altri 30mila in contanti. Sono stati i carabinieri, una volta ricevuta la denuncia, a convincere il prete a ricontattare la donna, che nel frattempo era tornata in Romania, e a chiederle di rivederla. Al suo arrivo a Torino, però, ad aspettarla c'erano i militari.