L'ex moglie dell'imprenditore, assassinato a Milano nel 1995, ha chiesto di poter lavorare presso una nota griffe di moda
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Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni per l'omicidio del marito Maurizio Gucci, ucciso nel '95, è libera in attesa che il giudice di sorveglianza valuti la concessione dell'affidamento ai servizi sociali. La Reggiani, con un'istanza del suo legale, l'avvocato Danilo Buongiorno, ha inoltre chiesto di poter lavorare presso un noto marchio di moda milanese la "Bozart".
La Reggiani, arrestata il 31 gennaio 1997, aveva chiesto di essere affidata ai servizi sociali in modo da scontare fuori dal carcere il residuo pena di tre anni. Il giudice di sorveglianza, in attesa di decidere la concessione dell'affidamento ai servizi sociali, ha disposto la sospensione della pena. La donna è quindi libera.
In precedenza, nel 2011, la donna aveva rinunciato alla semilibertà, cui avrebbe potuto accedere avendo già scontato metà della pena: una scelta motivata con il fatto che non se la sentiva di lavorare, non avendolo mai fatto in vita sua.