Massimiliano Sestito, appartenentealla cosca Iozzo-Chiefari-Procopio, era ricercato dopo essersi sottratto al regime di semilibertà
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La Squadra mobile di Roma ha rintracciato e arrestato sulla spiaggia di Palinuro (Salerno) Massimiliano Sestito, 42 anni, latitante dall'agosto scorso dopo essersi sottratto al regime di semilibertà. L'uomo, pluripregiudicato per omicidio, associazione a delinquere e traffico di sostanze stupefacenti, è uno degli appartenenti alla cosca Iozzo-Chiefari-Procopio, attiva nella provincia di Soverato, in Calabria.
Il 20 agosto 1991, Sestito, allora poco più che ventenne, uccise a colpi di pistola un appuntato dei carabinieri nel tentativo di forzare un posto di blocco a Satriano, in provincia di Catanzaro. Per quell'episodio fu condannato all'ergastolo, pena poi ridotta in appello a 30 anni di reclusione.
In costume a godersi l'ultimo sole - Sestito è stato rintracciato mentre si godeva in costume da bagno l'ultimo scorcio di estate sulla spiaggia di via Saline in località Centola, frazione di Palinuro, nel Salernitano. Il criminale, in compagnia di un amico, è stato immediatamente riconosciuto dagli uomini della Mobile, nonostante avesse fornito documenti falsi intestati a un'altra persona.