Ilaria Pagliarulo si è spenta dopo una settimana di agonia. L'assassino, 24enne pregiudicato, ha tentato di uccidere anche la madre della ragazza
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Non ce l'ha fatta Ilaria Pagliarulo, la 20enne ferita una settimana fa con colpi di pistola dal suo convivente nel Tarantino. La donna, morta nella sala rianimazione dell'ospedale di Taranto, da tempo era vittima di angherie e percosse da parte del compagno Cosimo De Biaso, 24 anni, ma non aveva mai presentato denuncia. De Biaso è stato arrestato dai carabinieri.
Il particolare che rende incredibile questo ennesima storia di femminicidi è quello relativo al fatto che la giovane Ilaria è stata colpita per due volte, e a distanza di 12 ore, dal suo aggressore, un sorvegliato speciale con precedenti penali. Ferita per la prima volta a un rene, la ragazza ha tamponato la ferita per tutta la notte senza chiedere soccorso temendo che il suo fidanzato sfogasse altra violenza contro lei o altre persone. Un tentativo che non è servito, visto che il mattino seguente De Biaso ha aperto il fuoco un'altra volta colpendo al torace la sua compagna. L'allarme è stato lanciato dalla madre della Pagliarulo, a sua volta bersaglio delle pallottole dell'uomo mentre stava cercando di seguire l'ambulanza che stava trasportando la figlia all'ospedale.
Il pregiudicato è ora in carcere accusato di omicidio, tentato omicidio della suocera e porto d'armi abusivo. I suoi difensori hanno già chiesto al Gip una perizia neuropsichiatrica di De Biaso.