Annegati cercando di raggiungere a nuoto la riva. Fermati due scafisti
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I cadaveri di almeno tredici immigrati sono stati trovati sulla spiaggia di Sampieri, in provincia di Ragusa. Gli extracomunitari sono morti annegati nel tentativo di raggiungere a nuoto la riva, dopo essere stati buttati in acqua dagli scafisti, da un natante che si era arenato. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, guardia di finanza e personale del 118.
Due persone sono state fermate dai carabinieri: trasferite in caserma, sono sotto interrogatorio. Secondo quanto si apprende, sarebbero gli scafisti del barcone a bordo del quale viaggiavano circa 150-200 persone. Quelle che sono riuscite a raggiungere la riva sono assistite dai soccorritori e da alcuni volontari. In mare, intanto, continuano le ricerche.
Extracomunitari in fuga - La gran parte degli extracomunitari è fuggita a piedi dopo aver raggiunto a nuoto la terraferma. Nell'area sono ora in corso ricerche delle forze dell'ordine per rintracciarli. A dare l'allarme è stato un bagnante che si trovava sulla spiaggia di Scicli. Subito sono salpate tre motovedette della Guardia Costiera da Pozzallo. Il barcone, un peschereccio non cabinato di otto metri, si è arenato a pochi metri dalla riva.
Carabiniere eroe, salva tre immigrati - Nella tragedia dello sbarco, spicca il coraggio del carabiniere Carmelo Floriddi: ha salvato tre persone che stavano per annegare ed ha recuperato i corpi di altri sei. Il militare, inoltre, ha bloccato uno dei due scafisti, armato di un coltello e di una fune, che stava tentando di far ripartire il barcone per sfuggire all'arresto.
E blocca anche lo scafista - Floriddia era con altri colleghi in servizio di pattugliamento sul litorale quando la loro attenzione è stata richiamata dalle grida dei bagnanti e dal trambusto provocato dallo sbarco. Il carabiniere si è tolto la divisa e si è lanciato in mare. Dopo poche bracciate è riuscito a raggiungere un gruppo di naufraghi che stavano annaspando ed ha cominciato a trasportarli a riva uno dopo l'altro con l'aiuto di tre bagnini di un vicino villaggio turistico. Il militare ha anche cercato di rianimare con la respirazione bocca a bocca e prolungati massaggi cardiaci i nove naufraghi recuperati, ma per sei di loro non c'è stato nulla da fare. Floriddia, infine, si è tuffato nuovamente in acqua quando ha visto che gli scafisti avevano avviato le manovre per riprendere il largo. E' riuscito a salire nuovamente sul barcone e a bloccare uno dei due traghettatori nordafricani. L'altro è stato invece fermato sulla spiaggia mentre tentava la fuga.
Fuggitivo travolto da auto pirata - Uno degli immigrati che hanno tentato di fuggire nelle campagne è stato travolto da un'auto pirata sulla strada provinciale Ragusana 43. Il conducente è fuggito senza soccorrere il ferito, trasportato in gravi condizioni nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Modica.
Napolitano: profonda commozione - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha appreso con profonda commozione la notizia del tragico bilancio dell'ennesimo episodio di tratta di esseri umani davanti al litorale ragusano e ha chiesto al Prefetto di Ragusa di "rappresentare i suoi sentimenti di apprezzamento e di gratitudine a quanti si sono distinti nelle operazioni di soccorso".