Protagonista un panificatore incensurato di 67 anni che ha ucciso la moglie con un colpo di pistola. Dopo aver ferito il figlio, si è tolto la vita. Illesa l'altra figlia della coppia
© Ansa
Dramma in famiglia a Caltagirone, in provincia di Catania. Un uomo di 67 anni ha ucciso la moglie 63enne con un colpo di fucile, dopo avere ferito un figlio di 44 anni in modo grave, e mancato la figlia di un anno più grande. Il 67enne si è poi tolto la vita suicidandosi con un altro colpo della stessa arma. Secondo i vicini, da giorni soffriva di evidenti stati confusionali.
Gaetano Sortino non ha avuto pietà della moglie Concetta Zimone. Ha anche ferito gravemente al viso il figlio, Giuseppe, di 44 anni, e dopo avere mancato la figlia di 45 anni, riuscita a fuggire alla sua furia omicida, si è suicidato con un colpo della stessa arma fatto esplodere sotto il mento. L'uomo da alcuni giorni dava segni di essere in stato confusionale, forse era entrato in crisi depressiva. Senza motivo apparente se non un raptus di follia, ha imbracciato il fucile da caccia e ha esploso un colpo in viso al figlio Giuseppe, mentre questi era sulla porta di casa. Poi ha puntato l'arma contro la figlia 45enne, che è riuscita a sfuggire alla furia omicida del padre scappando e trovando rifugio nella sua stanza.
Caccia alla moglie - L'uomo è quindi andato a 'caccia' della moglie che ha trovato nel panificio dove le ha esploso diversi colpi alla nuca, freddandola con una tecnica da 'esecuzione'. Infine si è suicidato con lo stesso fucile da caccia legalmente detenuto. Il figlio Giuseppe, padre di due bambini, è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Cannizzaro di Catania, in pericolo di vita.Secondo quanto ricostruito da alcuni vicini di casa e da investigatori, Gaetano Sortino da diversi giorni soffriva di evidente stati confusionali accomunati a manie di persecuzione: era convinto di essere seguito da qualcuno che lo influenzava negativamente.