L'auto dell'infermiere 32enne Pino Bianculli è stata travolta dal fango
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E' stato trovato nelle campagne di contrada Pantano, a Ginosa Marina, il corpo senza vita di Pino Bianculli, 32 anni, infermiere di Montescaglioso, scomparso lunedì sera dopo il nubifragio che si è abbattuto nei comuni del versante occidentale della provincia di Taranto. E' quindi ora di quattro morti il bilancio ufficiale delle vittime del maltempo che ha colpito il territorio di Ginosa nella notte tra il 7 e l'8 ottobre.
Pino Bianculli stava rientrando a casa dopo aver trascorso una giornata di lavoro in una clinica privata di Ginosa dove era impiegato, quando la sua auto è stata travolta dal fango e dalla violenza dell'acqua. L'uomo è stato sbalzato fuori dall'abitacolo e trascinato a diverse centinaia di metri di distanza. A scoprire il corpo sono stati i volontari della protezione civile.
Le altre vittime sono i coniugi Chiara Moramarco, 25 anni, e Giuseppe Bari, 35 anni, originari di Altamura, che lavoravano come custodi in un cantiere di Ginosa, i cui corpi sono stati trovati mercoledì nel fango, e la 30enne Rossella Pignalosa, impiegata in uno studio di commercialisti di Ginosa, il cui corpo è stato trovato nella mattina dell'8 ottobre e i cui funerali si sono tenuti mercoledì a Ginosa.