Sette arresti e quattro fermi per una rapina andata a segno e per un secondo colpo fallito. In entrambi i casi i malviventi fecero uso di armi
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La polizia di Firenze ha arrestato 7 persone accusate di essere tra gli autori e i basisti della rapina a un furgone portavalori il 22 marzo a Campi Bisenzio. Gli agenti stanno compiendo perquisizioni a Firenze e Palermo. Per un altro assalto, questa volta fallito, a un portavalori il 2 maggio a Monteiasi, nel Tarantino, la polizia del capoluogo ha fermato quattro persone.
I sette arrestati per la rapina di marzo, tutti italiani di età compresa tra i 25 e i 50 anni, sono già noti alle forze dell'ordine. Il reato contestato è la rapina aggravata dall'uso di armi.
Assalto fallito a Taranto - I provvedimenti presi per il tentato colpo in provincia di Taranto riguardano quattro persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere, rapina, porto e detenzione illegali di armi, furto, ricettazione e violenza privata. Le indagini svolte da personale della Squadra mobile, coordinato dal Servizio centrale operativo e supportate anche da attività tecniche, sono state avviate dopo il cruento tentativo di rapina, commesso il 2 maggio, nei pressi di Monteiasi (Taranto), ai danni di un furgone portavalori che trasportava circa un milione e 500mila euro. L'assalto, condotto da un commando armato di almeno cinque persone, fallì dopo un lungo conflitto a fuoco grazie alla pronta reazione delle guardie giurate e all'immediato intervento di alcune Volanti della polizia.
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di quattro pericolosi pluripregiudicati tarantini, stabilmente dediti alla commissione di rapine particolarmente violente, anche a danno di esercizi commerciali e autotrasportatori. Ai destinatari dei provvedimenti è stato impedito di realizzare un ulteriore assalto, accuratamente pianificato da alcune settimane, a un furgone portavalori destinato a prelevare l'incasso settimanale in un grande e affollato centro commerciale del Tarantino.
L'operazione si inquadra nell'ambito delle attività svolte da appositi gruppi di lavoro, composti da investigatori delle Squadre mobili pugliesi e del Servizio centrale operativo, per contrastare le forme più gravi di criminalità predatoria riconducibili ai numerosi gruppi malavitosi operanti nella regione pugliese.
L'assalto del 2 maggio - Nel colpo, andato a vuolto, del 2 maggio contro il furgone portavalori sulla strada provinciale Monteiasi-Carosino, i malfattori avevano speronato il mezzo blindato con un altro furgone e sparato alcuni colpi a scopo intimidatorio con un fucile a pompa contro le guardie giurate dell'istituto di vigilanza.
La rapina fallì perché i banditi, nonostante l'utilizzo della fiamma ossidrica, non riuscirono a scardinare il furgone portavalori e furono costretti a fuggire. Prima di allontanarsi, i malfattori incendiarono le quattro autovetture che avevano utilizzato per recarsi sul posto e il furgone impiegato per speronare il mezzo della Sveviapol.