Condannato all'ergastolo, l'ex ufficiale delle SS viveva ai domiciliari nella Capitale. Sarà sepolto in Argentina. Gli ebrei di Roma: "Farà i conti coi nostri angeli"
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E' morto a Roma, all'età di cento anni, l'ex ufficiale delle SS, Erich Priebke. A comunicarlo è stato il suo legale Paolo Giachini, affermando che ha lasciato come ultima eredità una intervista scritta e un video: i due documenti, ha aggiunto, costituiscono un "testamento umano e politico" dello stesso Priebke. Nel nostro Paese era stato condannato all'ergastolo per l'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Priebke viveva agli arresti domiciliari nella Capitale dopo essere stato condannato all'ergastolo nel 1998 per aver partecipato alla pianificazione e realizzazione del massacro delle Fosse Ardeatine, dove 335 civili furono uccisi per rappresaglia dai nazisti nel marzo 1944.
Erich Priebke nacque a Hennigsdorf, in Germania, il 29 luglio 1913. A 20 anni aderì al partito nazionalsocialista tedesco. Dopo la fine della guerra fuggì da un campo di prigionia vicino a Rimini e si rifugiò in Argentina. Fu estradato in Italia nel 1995 e nel 1998 fu condannato all'ergastolo, tramutato in domiciliari vista l'età avanzata (aveva già 85 anni). Nel 2009 ha ottenuto il permesso di lasciare la sua casa. Nell'occasione del 100esimo compleanno a Roma c'erano state manifestazioni di protesta.
Nessuna camera ardente, sarà sepolto in Argentina - Per Priebke non sarà allestita alcuna camera ardente. L'ex SS sarà sepolto accanto alla moglie a Bariloce, nella città argentina dove anni fa si era rifugiato, ma ci sono ancora alcuni aspetti burocratici da risolvere. Lo ha riferito Paolo Giachini, legale di Priebke. "Si è spento di vecchiaia ed è stato lucido fino alla fine", ha aggiunto Giachini. "E' stato trovato sul divano, io l'ho sentito in mattinata. La sua morte non sembrava così imminente, ma in due o tre giorno ha avuto un crollo improvviso".
Ebrei di Roma: "Farà i conti coi nostri angeli" - "Esistono delle certezze nella religione. Quelli delle Fosse Ardeatine sono degli angeli e si occuperanno di lui per l'eternità. Priebke farà i conti con loro nell'altro mondo". Così il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici sulla morte di Erich Priebke.