Il killer ha aspettato Pietro Garzillo, 27 anni, sotto casa e lo ha freddato. A dare l'allarme la madre della vittima
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Un pregiudicato 30enne è stato arrestato per l'omicidio del 27enne, Pietro Garzillo. Il giovane è stato ucciso con tre colpi di pistola a Nocera Inferiore (Salerno). Garzillo, che aveva precedenti per reati minori, è morto subito dopo essere stato portato in ospedale. Il sicario ha aspettato la vittima davanti alla sua abitazione. A dare l'allarme è stata la madre del giovane.
Nell'abitazione del fermato i carabinieri hanno trovato una pistola giocattolo modificata. L'uomo nelle prossime ore potrebbe essere sottoposto alla prova dello stub, mentre l'arma è stata sequestrata e affidata agli esperti balistici del comando provinciale dei carabinieri di Salerno, per verificare se sia stata usata di recente.
La ricostruzione del delitto - Gli investigatori ritengono che l'omicidio sia da attribuire ad uno sgarro. Garzillo, con piccoli reati per violenza allo stadio (per il giovane anche un provvedimento daspo), stava scendendo dalla propria autovettura, una Ford KA, quando è stato avvicinato dal killer che ha sparato tre colpi di pistola calibro 7,65, ferendolo mortalmente ad una spalla e al braccio. L'assassino è poi fuggito a piedi.
Il 27enne è stato soccorso dalla madre ed alcuni passanti e portato in ospedale dove è morto poco dopo. Per tutta la notte i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, diretti dal maggiore Matteo Gabelloni, hanno ascoltato parenti ed amici della vittima e anche alcuni passanti che però non hanno saputo fornire importanti elementi ai fini dell'indagine.