Il feretro portato via da Pratica di Mare, dove era stato trasferito dopo la decisione del prefetto di annullare i funerali per questione di ordine pubblico. La Germania contattata lascia campo libero
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Dopo i funerali saltati martedì sera a causa degli scontri avvenuti ad Albano Laziale, la salma dell'ex ufficiale delle Ss, Erich Priebke, è stata trasferita per un giorno nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. Mercoledì sera la salma è stata portata via dallo scalo per una destinazione ignota. Diversi intanto gli accertamenti per verificare gli autori degli incidenti scoppiati davanti alla chiesa e dei momenti di tensione seguiti all'uscita del feretro.
"So che si sta riflettendo sulle decisioni da prendere e non escludo che ci siano contatti tra il nostro governo e quello tedesco". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, spiegando che "sono in corso colloqui tra il governo tedesco e il prefetto e non escludo contatti con l'ambasciatore tedesco". Giuseppe Pecoraro ha confermato di essere "in contatto con Berlino" e di contare di "risolvere la situazione in giornata".
Sulla possibilità di concedere la sepoltura a Roma, il primo cittadino ha spiegato: "Non potevamo accettare. Priebke partecipò attivamente all'eccidio di 335 persone sparandogli alla nuca. La Capitale non poteva accettare di accogliere con delle esequie un boia così violento". "Io non ho la patente per attribuire la responsabilità di quanto accaduto ieri ad Albano Laziale - ha poi aggiunto -, ma penso che il governo abbia fatto bene a decidere di trasportare la salma in un'area militare".
Berlino replica: "Tocca all'Italia e ai parenti" - "La cura dei morti tocca allo Stato dove una persona è morta", "non c'è una responsabilità o un ruolo del governo federale tedesco in questa vicenda, contatti informali sì ma non dipende da noi trovare una soluzione". Lo ha dichiarato a Berlino il portavoce del ministero degli Esteri Martin Schaefer sul caso Priebke. Ogni tedesco ha diritto di essere seppellito in Germania "ma la gestione delle salme dei tedeschi all'estero riguarda i parenti", afferma Schaefer, rimandando la decisione ai figli dell'ex capitano Ss. "Non ci sono regole che vietino a cittadini tedeschi di essere seppelliti qui", aggiunge.
Il presidente della comunità ebraica attacca l'avvocato dell'ex Ss -Il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, commenta la vicenda del mancato funerale di Erich Priebke accusando il legale dell'ex Ss. "Quando sapremo tutto capiremo che qualcuno è stato ingannato da un millantatore che non ha garantito la tranquillità che aveva promesso - ha detto -. Ha gestito la salma come fosse cosa sua ma era solo un tutore legale di Priebke il cui mandato è scaduto automaticamente con la morte".
Riccardo Pacifici: "Con il suo testamento Pribke ha tentato di intimidirci" - Il testamento di Priebke contiene "la reiterazione dei suoi comportamenti, delle sue torture e addirittura la negazione delle camere a gas. E' un tentativo di intimidirci, ma tutta la comunità non si è né piegata né spaventata", ha poi aggiunto il presidente della comunità ebraica, Riccardo Pacifici, nel suo discorso in sinagoga.
Governo: "Caso difficile, ci lavoriamo" - Mercoledì sera il feretro di Erich Priebke è stato portato via dall'aeroporto militare di Pratica di Mare per una destinazione ignota. Sulla vicenda della sepoltura dell'ex SS, fonti di governo riferiscono che "si sta lavorando a 360 gradi per dare soluzione al problema, in un contesto tecnico-giuridico estremamente complesso".