Smentito il trasferimento da Pratica di Mare. Il feretro resta quindi nella base militare. Il legale: "L'hanno sequestrato"
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La salma di Erich Priebke, l'ufficiale nazista morto sei giorni fa a Roma, si trova ancora nella base militare di Pratica di Mare. Smentita così la notizia, diffusa mercoledì in serata, del trasferimento del feretro dall'aeroporto a una località non precisata. La bara era stata portata nello scalo dopo l'annullamento del funerale ad Albano Laziale. "Il funerale è stato celebrato, è morto da cattolico pentito", rende noto la comunità di San Pio X.
Il legale della famiglia: "Hanno sequestrato la salma" - La salma di Priebke "è stata sequestrata: i familiari intendono denunciare questo fatto, ma soprattutto vogliono sapere dove è e che venga loro restituita". Lo ha detto l'avvocato Paolo Giachini, spiegando che il figlio di Priebke gli ha rinnovato il mandato chiedendogli di rivolgersi alle autorità per avere certezze sul feretro.
"La salma del signor Priebke - afferma Giachini - è stata sequestrata nella notte tra il 15 e il 16, mentre si trovava nella chiesa di Albano. Quattro persone che la vegliavano sono state picchiate, il feretro è stato portato via e da allora non sappiamo più dove è. Alle prime ore del mattino sono stato contattato dal figlio di Priebke, Ingo, che vive negli Usa, il quale mi ha rinnovato il mandato (che Giachini aveva rimesso ndr) e mi ha chiesto di rivolgermi alle autorità per avere certezze sulla salma del padre".
L'ipotesi di Giachini ("considerato che la vicenda è in mano al governo") è che i responsabili di quello che definisce "rapimento" del feretro siano "i Servizi": "in ogni caso - sottolinea - ho avuto incarico dai familiari del signor Priebke di procedere anche presso l'autorità giudiziaria per fare chiarezza e ottenere giustizia".
"Il fatto è - prosegue il legale - che allo stato noi non sappiamo dov'è la salma: noi temiamo che la si voglia far sparire, per poi coprire tutto con il Segreto di Stato". "La famiglia Priebke - conclude l'avvocato - chiede ufficialmente alle autorità dov'è la salma, ce la mostrino e la mettano a disposizione per le decisioni che spettano solo ai familiari. Non si tenti di prendere decisioni illegali. La salma deve essere rilasciata alla famiglia, deve essere messa a disposizione della famiglia. Ci dicano nelle mani di chi è".
Legale: "Priebke ha chiesto perdono ai parenti delle vittime" - Il legale dell'ex ufficiale delle SS ha inoltre precisato che Priebke prima di morire ha chiesto personalmente perdono ad alcuni parenti delle vittime. "Priebke ha incontrato, in forma privata, familiari di alcuni caduti delle Fosse Ardeatine - ha spiegato infatti Giachini -. Non è vero che Priebke non si è pentito. Si è incontrato con quattro parenti di vittime delle Fosse Ardeatine, con cui ha stretto una buona amicizia e loro gli hanno esternato con chiarezza il loro perdono".
S.Pio X: "Esequie celebrate" - I funerali di Erich Priebke sono stati celebrati presso la Fraternità San Pio X ad Albano Laziale. Lo conferma un portavoce di don Pierpaolo Petrucci, superiore della Fraternità lefebvriana. "La liturgia è stata celebrata - spiega la San Pio X -. Priebke è morto da cattolico e da pentito. Abbiamo trovato anche i documenti. Ha ricevuto il sacramento della penitenza. Si è pentito pubblicamente davanti a Dio e agli uomini, quindi è morto da cristiano e aveva diritto ad avere i funerali".