Milanese, 35 anni, superlatitante, dall'isola caraibica gestiva il traffico di stupefacenti tra il Sud America e l'Europa
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La guardia di finanza di Torino ha arrestato a Santo Domingo, dove si era nascosto, il super latitante Michele Rossi: referente dei cartelli della droga boliviani e colombiani, gestiva il traffico di droga dal Sud America all'Europa. Rossi, 35enne milanese, era soprannominato l'isolano poiché da 10 anni si era stabilito a Santo Domingo, da dove curava le relazioni con la clientela italiana e i "broker della coca".
Già oggetto, due anni fa, di un'indagine delle Fiamme gialle torinesi, l'uomo era stato colpitoda un provvedimento di custodia cautelare in carcere per l'importazione di partite di cocaina purissima per un totale di 375 chilogrammi. Prima di questa indagine, terminata con l'arresto di altre 14 persone e il sequestro di ingenti quantitativi di cocaina e dihashish, Rossi era stato condannato nel 2009 dal Tribunale diBusto Arsizio (Varese) a 10 anni di reclusione, sempre pertraffico internazionale di droga, ai quali, nel marzo diquest'anno, si sono aggiunti altri venti anni di reclusione, pereffetto della condanna di secondo grado, relativa alleinvestigazioni compiute dalla guardia di finanza torinese.