L'uomo, cassiere dell'azienda pubblica di gas e acqua di Gallarate, nel Varesotto, da gennaio ha sottratto oltre 700mila euro. Poi è partito per roma e ha tentato di nascondere il bottino in una buca nel parco di Tor Tre Teste
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In circa un anno aveva rubato più di 700mila euro dalla cassa dell'azienda pubblica di gas e acqua per la quale lavorava a Gallarate, nel Varesotto, sottraendoli dai pagamenti delle bollette degli utenti. Poi l'uomo, un cassiere 34enne, è partito per Roma, e nella Capitale ha tentato di sotterrare il bottino, chiuso in una valigia, in un parco: qui è stato stato scoperto dai carabinieri e arrestato.
L'uomo, ricercato dalla Procura e dai carabinieri di Busto Arsizio e destinatario di un provvedimento di fermo per peculato, era arrivato giorni fa nella Capitale, ma in precedenza aveva cambiato parte del bottino, forse in Svizzera: nella valigia sono stati trovati 29 chili di lingotti d'argento (del valore di 20mila euro), oltre a 724mila euro in contanti in banconote di vario taglio.
I carabinieri, però, controllavano le mosse del cassiere da qualche giorno. E quando ai militari è arrivata la segnalazione di movimenti sospetti nel Parco di Tor Tre Teste, alla periferia est della città, i carabinieri sono intervenuti, trovando il 34enne accanto a una buca appena scavata, con la valigia accanto a sé. Nell'auto dell'uomo, parcheggiata poco distante, sono stati trovati altri 3.000 euro in contanti, un Pc, un hard disk, un libretto di assegni e vari documenti.
Il cassiere, celibe e incensurato, è stato portato in carcere: è accusato di essersi appropriato di ingenti somme derivanti dal pagamento delle bollette dell'azienda del Comune di Gallarate nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 luglio 2013.
I militari stanno ora verificando se l'uomo sia stato aiutato consapevolmente dai suoi contatti romani, che abitano nella zona di Tor Tre Teste, o se questi ultimi fossero all'oscuro del maxi-furto e si siano limitati a ospitarlo.