Due anni e otto mesi al ragazzo di Monza che ha chiesto una "prova d'amore" a una compagnetta di scuola infatuata di lui
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Il gup di Milano ha condannato con rito abbreviato a 2 anni e 8 mesi di carcere, A.P, un diciannovenne monzese imputato per induzione alla produzione e diffusione di materiale pornografico. Secondo l'accusa il giovane con la complicità di due amici aveva messo in rete le immagini osé di una compagna di scuola di 14 anni e infatuata di lui alla quale aveva chiesto, come "prova d'amore", di fotografarsi e riprendersi con lo smartphone.
Il giudice, nell'accogliere la richiesta del pm, ha disposto anche una provvisionale alla famiglia di 100mila euro e 11mila euro di multa. La vicenda è iniziata a gennaio quando le immagini sono apparse su Facebook e hanno fatto il giro tra i ragazzi della Monza bene. La 14enne subito dopo è stata "massacrata" dai compagni, dagli amici e dai conoscenti, che la prendevano in giro.
"Nostra figlia è stata vittima di un abuso terribile - ha affermato il padre dopo la sentenza - e poi linciata sulla pubblica piazza. Vogliamo che il mondo sappia quanto male le hanno fatto". I due amici complici di A.P sono minorenni e la loro posizione è ancora al vaglio degli inquirenti.