"Stiamo andando a fondo?"

Concordia, in aula la scatola neraSchettino: "Allora stiamo affondando?"

Per la prima volta sono state fatte ascoltare le discussioni tra il capitano e il direttore di macchina Giuseppe Pilon

18 Nov 2013 - 21:51

Un nuovo processo sul naufragio della Costa Concordia, ma per la prima volta sono state fatte ascoltare in aula le registrazioni della scatola nera che aveva conservato delle discussioni avvenute tra il capitano Francesco Schettino  e il direttore di macchina Giuseppe Pilon. Le registrazioni interessate risalgono alle 21.51, sei minuti dopo l'impatto contro gli scogli del Giglio, e si sente il comandante chiedere:''E allora stiamo andando a fondo praticamente? Non l'ho capito''. ''Si', sta l'acqua fino all'officina'' risponde Pilon, dopo essere sceso a controllare la situazione dei motori 1,2 e 3 scoprendo che anche i restanti 4,5 e 6 erano fuori uso. 

Poi la conversazione delle 22.10: Schettino: ''Direttore su che corrente siamo?''. ''Abbiamo agganciato il diesel d'emergenza'', rispose Pilon. ''Ma abbiamo almeno un locale di generatori diesel disponibile?''. E il direttore di macchina: ''E' tutto allagato, e' partita, nella preparation l'acqua usciva dalla parte superiore della porta stagna''. Schettino: ''E allora dove abbiamo toccato? Il vento ci sta spingendo fuori qua. Voglio sapere: se abbiamo i motori 4, 5 e 6''. ''Comandante non ce li abbiamo'', risponde Pilon, poi conclude: ''Qui comandante e' tutto perso''.L'intervento di Schettino successivo a questo arriverà solo 43 minuti dopo, tempo nel quale il capitano afferma di aver cercato di tranquillizzare i passeggeri e ottenere informazioni più precise. Solo alle 22.28 Schettino prende in considerazione l'abbandono della nave parlando con Pilon: ''Non funziona niente'', parla Pilon. E Schettino: ''E allora dobbiamo dare l'abbandono nave?''. Pilon: ''Secondo me la situazione e' critica qua''.

Si è parlato in tribunale anche del malfunzionamento del generatore diesel d'emergenza, che il capo elettricista, Antonio Muscas, aveva riattivato grazie a un cacciavite un paio di minuti in totale per permettere agli ascensori e i bracci meccanici delle scialuppe di funzionare nel periodo di evacuazione della nave, ma purtroppo anche la ventola di raffreddamento del motore era fuopri uso, e per quella non c'era nulla da fare. Infine la discussione si è incentrata sulla mancanza di direttive di Schettino, dove il marconista Flavio Spadavecchia ricevette un cenno di 'no' dallo stesso comandante per inviare un messaggio 'pan pan', il segnale di nave in difficoltà.

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