La parrocchia di Don Angelo Perego pagherà per un anno i contributi al posto delle aziende che assumeranno i giovani a lui cari
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Don Angelo Perego si schiera contro la crisi. E a favore del lavoro. Per una volta, però, non si tratta di commentare "parole", bensì di riportare i "fatti". Il parroco, infatti, ha deciso di aiutare i ragazzi della sua parrocchia con una dote che verrà versata alle aziende che li assumeranno così da abbattere, nei fatti, il cuneo fiscale. In pratica sarà la parrocchia dei Santi Nazaro e Celso (Como) a pagare loro i contributi, almeno per un anno, sperando che nel mentre la crisi che ha pesantemente segnato anche questo pezzo di Brianza comasca molli leggermente la presa.
"In questi giorni sto girando per le benedizioni natalizie - racconta don Angelo -. E' così triste entrare in case dove sono rimasti solo i genitori perché i figli se ne sono andati lontano, partiti alla ricerca di un lavoro. I questi anni abbiamo cercato di dare una mano in tanti modi ai nostri parrocchiani: gli orti per gli anziani, i corsi di cucito per le signore, ma i ragazzi meritavano di più, a loro serviva una speranza per tornare a credere nel futuro".
Così don Angelo, insieme ai suoi aiutanti, si è dato da fare per trovare una soluzione concreta. Grazie alla mini Finanziaria organizzata in fretta e furia in parrocchia, tagliando tutto il superfluo ma non i quaranta pacchi con i generi di prima necessità che ogni mese vengono distribuiti alle famiglie bisognose, sono stati raccolti 10mila euro, poi triplicati grazie al contributo di Acli e Comune.
"All'incontro che abbiamo organizzato nei giorni scorsi c'erano trenta imprenditori disposti a offrire un lavoro in cambio di una mano - conclude il parroco - mentre in lista abbiamo già trenta ragazzi, dai 18 ai 29 anni. Probabilmente non riusciremo ad aiutarli tutti, ma spero che il nostro esempio possa essere imitato".