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Roma, drogava e stuprava le donne dopo i colloqui per il lavoro

I carabinieri hanno arrestato un 61enne, che adescava le vittime nel nord Italia. La trappola scattava tramite annunci online

27 Nov 2013 - 12:56
 © Carabinieri

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Offriva lavoro su internet alle donne e dopo un colloquio le drogava, le violentava e le derubava. Così un 61enne, arrestato dai carabinieri a Roma, adescava le vittime del nord Italia. Le donne, dieci finora i casi accertati ma destinati ad aumentare, venivano attirate dall'aggressore tramite annunci online, dove veniva offerta la possibilità di lavorare come hostess.

Franciosi non è nuovo a questo tipo di reati: undici anni fa si spacciò per regista a caccia di nuove promesse del mondo dello spettacolo per drogare, violentare e derubare le ragazze in cerca di fama che incontrava. Dopo aver trascorso diversi anni in carcere, l'uomo è tornato a colpire riciclandosi come agente di hostess. E, come allora, è stato incastrato da una donna carabiniere che si è finta interessata all'annuncio, ha incontrato Franciosi e lo ha ammanettato.

Nel 2002 fu infatti un tenente donna, che si finse interessata al casting, a farlo cadere nella trappola. Questa volta è stato smascherato da una donna carabiniere della stazione Roma Prati. Nella sua nuova veste di agente, il 61enne, sotto falso nome, aveva promosso la sua attività con inserzioni pubblicate su siti internet di annunci: "hostess-accompagnatrici per cene, business, serate, weekend disponibili a viaggiare max riservatezza" era il target ricercato, ancor meglio se provenienti da altre regioni d'Italia.

Dopo il contatto, che avveniva rigorosamente via mail, le ragazze interessate al lavoro venivano istruite sulle modalità con cui dovevano organizzare gli incontri con i "facoltosi clienti": avrebbero dovuto portare con loro oli e creme per massaggi, capi di lingerie, una buona bottiglia di spumante e, soprattutto, denaro contante per le spese extra e anticipare le spese di viaggio e quelle dell'hotel.

E' stato così che una 30enne di Novara e una 27enne di Milano, dopo aver risposto agli annunci in cui il truffatore garantiva "facili guadagni" (tra 1.500 e 4mila euro) si sono affidate alle "cure" del loro nuovo agente. Il quale, fingendosi allo stesso tempo anche cliente, le ha attirate nelle camere di due distinti hotel della Capitale per bere con loro lo spumante, adulterato con benzodiazepine, che, in alcuni casi, offriva anche in forma polverizzata spacciandola per cocaina. Le ragazze hanno perso i sensi e al loro risveglio si sono trovate senza soldi, carte di credito, orologi ed effetti personali.

Una volta ricevuta la denuncia, i militari hanno gettato l'esca a Franciosi, e il carabiniere donna ha risposto all'annuncio trovandosi così a tu per tu con il 61enne nella camera di un albergo romano. Quando l’uomo ha preso dalla tasca due pasticche di Tavor e stava per inserirle nel bicchiere di spumante che avrebbe offerto alla ragazza, è scattato il blitz dei militari, appostati nelle immediate vicinanze.

Nel corso della perquisizione a casa dell'uomo, oltre alle benzodiazepine i carabinieri hanno sequestrato macchine fotografiche, fotocamere e videocamere, fotocopie di documenti d’identità, cellulari, schede SIM, occhiali da sole ed effetti personali sottratti ad altre vittime. I militari hanno quindi rintracciato e identificato altre 8 donne, di età compresa tra 22 e 50 anni, tutte provenienti dal nord Italia, adescate su internet dal 61enne e incontrate in alberghi della Capitale, dove sono state drogate, derubate e in diversi casi anche malmenate e violentate.

Franciosi è ora accusato di rapina aggravata, violenza sessuale e cessione di sostanze stupefacenti psicotrope.

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