Difficili le ricerche tra le macerie dei "loculi" di cartongesso e che servivano probabilmente come alloggio per i lavoratori
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Sale a sette il bilancio dei morti nel terribile incendio nella fabbrica tessile di Prato, scatenatosi nelle prime ore di domenica. Cinque le vittime accertate, ma sono stati trovati altri resti che fanno pensare ad altri due morti . Due persone sono rimaste ustionate e sono in condizioni gravissime. C'è anche un intossicato.
Tre corpi sono stati trovati durante le operazioni di soccorso per spegnere l'incendio e durante le ispezioni nell'edificio, gestito da cinesi, nella zona in cui si trovano i dormitori dell'industria, che sono crollati.
Il cadavere della prima vittima era invece stato rinvenuto fuori dal capannone, dove l'uomo aveva tentato inutilmente di mettersi in salvo, una volta divampato l'incendio: era a piedi nudi e probabilmente in pigiama, e non ce l'ha fatta. Al momento in cui si sono sviluppate le fiamme, nella fabbrica tessile, alla periferia della città toscana, si sarebbero trovate una decina di persone. E ancora molte di loro mancano all'appello.
Difficili le ricerche andate avanti per ore tra le macerie dei "loculi" di cartongesso crollati nell'incendio e che servivano probabilmente come alloggio per i lavoratori della ditta, che produceva abiti.
"Quelle urla di chi moriva" - E' stato un ex carabiniere a dare l'allarme. "Stavo passando con la mia auto - ha raccontato Leonardo Tuci dell'Associazione nazionale carabinieri in congedo - quando ho visto una colonna di fumo provenire dal capannone. Mi sono avvicinato e ho visto che c'erano alcuni cinesi che mi venivano incontro piangendo e urlando. Sono corso verso il capannone e ho visto un cinese che con un estintore in mano cercava di spegnere l'incendio. Allora ho preso anche io un estintore per aiutarlo. Era stremato, anche per il freddo, e continuavo a sentire le urla dei cinesi".
Il lavoro dei vigili del fuoco, una trentina di persone, è durissimo. Le raffiche di vento alimentano le fiamme, si cercano i corpi tra le cataste di detriti e tessuti roventi. Intorno, nella landa desolata di capannoni nei quali, suddivisi a settori nello stesso fabbricato, hanno sede migliaia di ditte cinesi, in molte si lavora, quasi come nulla fosse
Procura: "Reato di omicidio plurimo" - La procura di Prato si appresta ad aprire un fascicolo per il reato di omicidio colposo plurimo. Nelle prossime ore il sostituto procuratore Lorenzo Gestri, dopo aver acquisito le relazioni e gli atti dell'inchiesta da parte degli operatori di polizia e Vigili del Fuoco, iscriverà l'ipotesi di reato e gli eventuali indagati.