L'università di Bologna non ha fatto distinzione di genere e ha concesso le due settimane retribuite che spettano ai coniugi per la luna di miele
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Un ricercatore dell'università di Bologna ha chiesto e ottenuto il congedo matrimoniale dall'ateneo dopo essersi sposato all'estero con il suo compagno. L'Alma Mater non ha avuto nulla da obiettare anche se si è trattato di caso di nozze gay celebrate fuori dall'Italia. Il ricercatore ha così potuto usufruire delle due settimane retribuite che spettano ai coniugi che vanno in viaggio di nozze.
Come riporta il quotidiano La Repubblica, l'università "ha detto sì senza batter ciglio, in estate. Senza burocrazia né ostacoli". E non è la prima volta che succede. La prima coppia gay che ha ottenuto il congedo si è sposata un anno fa, mentre nella primavera del 2013 è stata la volta di una coppia lesbica.
Nell'ultimo caso, quella del ricercatore e del suo compagno non è stato quindi così difficile seguire l'iter. Lui ha semplicemente fatto richiesta all'amministrazione dell'ateneo per andare in viaggio di nozze con il marito. E dopo poche settimane è arrivata l'autorizzazione senza alcun problema.