L'uomo si è impiccato a un albero nel cortile di casa. Già in passato la sua fabbrica, con sede a Orosei, era stata danneggiata dalle forti piogge
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Dopo l'alluvione in Sardegna del 18 novembre, la sua azienda, specializzata nella costruzione di prefabbricati di cemento armato, con sede a Orosei, non è riuscita a superare la crisi. Per questo motivo il titolare, Pasqualino Contu, sposato con due figli, si è tolto la vita impiccandosi a un albero nel cortile della sua abitazione. Il corpo dell'uomo è stato scoperto da un passante che poi ha dato l'allarme.
La TreC, sorta nel 1980 inizialmente a Nuoro, quindi trasferita ad Orosei, anche in passato era stata danneggiata dalle forti piogge che si erano abbattute sulla Baronia. Niente al confronto dell'ondata di piena di tre settimane fa che ha devastato anche il territorio del Nuorese.
Cappellacci attonito e scosso - "Sono attonito e scosso". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato la notizia del drammatico gesto di Pasqualino Contu, che il governatore aveva conosciuto pochi giorni fa nel corso di un sopralluogo nelle zone colpite dall'alluvione. "In questi momenti le parole non servono - ha aggiunto Cappellacci -. Di fronte a un dramma umano che arriva dopo il dramma che ha colpito intere comunità, devastato territori e messo in ginocchio aziende e famiglie, l'unica cosa da fare è raccoglierci in silenzio e meditare, stringendoci alla moglie e ai figli dell'imprenditore di Orosei".