Falsi braccialetti vengono venduti online con il pretesto di raccogliere fondi per far rientrare dal Regno Unito la salma del ragazzo ucciso a calci e pugni
Una truffa vergognosa nel nome di Joele Leotta, il 19enne lecchese ucciso a calci e pugni in Inghilterra nel Kent da una banda di teppisti dell'est. Su internet sono in vendita braccialetti per raccogliere soldi. Dovrebbero servire al rientro della salma, a leggere gli annunci via computer.
Colorati con il tricolore, hanno sopra la scritta: "Giustizia per Joele". Ma Patrizia, la madre del ragazzo, smentisce: "A noi non risulta niente del genere. Non abbiamo autorizzato nulla". Già 250 persone in buona fede e pronte alla generosità sarebbero cadute nella trappola.