ATTIVISTA NEI GUAI

Baciò un poliziotto sul casco, No-Tavdenunciata per violenza sessuale

Per il segretario del Coisp, il sindacato di polizia, si è trattato di un reato. La ragazza aveva spiegato di averlo fatto come segno di disprezzo nei confronti delle forze dell'ordine

12 Dic 2013 - 15:26
 ©  Afp

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E' diventata famosa per aver baciato un poliziotto durante la marcia anti-Tav del 16 novembre. E ora la milanese Nina De Chiffre è stata denunciata dal segretario generale del Coisp, il sindacato di polizia, Franco Maccari, il quale ha spiegato di aver sporto denuncia per violenza sessuale e oltraggio a pubblico ufficiale.

"Se fosse stato un poliziotto a baciare un manifestante a caso - ha spiegato Maccari a 'La Zanzara' su Radio24 - sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale". E invece, per ora, è spuntata solo la denuncia: il segretario del sindacato ha sottolineato che baciare qualcuno senza il suo consenso è un reato.

E in effetti, l'immagine che inizialmente era stata letta come un gesto di distensione tra manifestanti e agenti, aveva in realtà tutt'altro significato: proprio la ragazza aveva infatti sottolineato che la sua intenzione era esattamente opposta, e cioè un gesto di provocazione, un atto di disprezzo nei confronti delle forze dell'ordine. Tanto che su Facebook aveva definito gli agenti "porci schifosi da appendere a testa in giù", e a Repubblica aveva spiegato di aver voluto "che quel poliziotto si ricordasse quello che è successo a Marta di Pisa, che a luglio è stata molestata e picchiata senza nessuna conseguenza per gli agenti".

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