CONTO DA 30MILA EURO

Grillo condannato per diffamazione, dovrà risarcire il tesoriere del Pd

In un articolo sul suo blog, il leader del M5s aveva accumunato Antonio Misiani con Francesco Belsito e Luigi Lusi, dirigenti di Lega e Margherita all'epoca indagati per sottrazione di denaro pubblico

12 Dic 2013 - 16:46
 © LaPresse

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Beppe Grillo condannato per diffamazione nei confronti del tesoriere del Pd Antonio Misiani e del partito. Lo ha deciso il tribunale di Genova, infliggendo al leader del M5s una pena di mille euro di multa e riconoscendo alle parti civili costituite in giudizio (lo stesso Misiani e il partito) un risarcimento dei danni cagionati per altri 30mila euro.

Lo rende noto un comunicato dello stesso Partito Democratico, spiegando che la condanna si riferisce alla pubblicazione sul blog beppegrillo.it di un articolo, il 4 maggio del 2012, dal titolo "I tesorieri" (del quale Beppe Grillo è stato riconosciuto come l'autore) in cui "si accomunava la foto di Misiani - peraltro come se fosse un foto segnaletica della Polizia - a quella di tesorieri (come Lusi e Belsito) effettivamente indagati per sottrazione di denaro pubblico e raggiunti da misure di custodia cautelare, ingenerando così nel lettore il convincimento che anche Misiani fosse interessato da indagini dell'autorità giudiziaria inquirente".

Risarciti Misiani e il partito - Il giudice ha riconosciuto a titolo provvisorio un risarcimento in favore di Misiani di 25mila euro e un risarcimento in favore del Partito Democratico di 5mila, oltre le spese di costituzione in giudizio e difesa'', conclude la nota del Pd.

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