Il complesso industriale, interamente abusivo, serviva a produrre borse e tessuti che venivano spacciati per capi di noti marchi di moda
© Guardia di Finanza di Fiumicino
La guardia di finanza ha sequestrato a Somma Vesuviana, nel Napoletano, un intero complesso industriale, completamente abusivo, per la produzione di tessuti e pellami che riproducevano noti marchi contraffatti. Quattro le persone arrestate, tra cui un latitante, e sequestrate 1.200 borse false Louis Vuitton, Alviero Martini e Fendi, oltre a 10mila accessori con il falso marchio Prada.
Gli uomini delle Fiamme gialle hanno inoltre individuato i depositi di stoccaggio nel quartiere di Secondigliano. L'intervento, scattato all'alba, è stato effettuato da oltre trenta finanzieri, che sono riusciti a cogliere in flagranza di reato quattro italiani mentre erano intenti a monitorare il regolare funzionamento dei macchinari durante la filiera produttiva e a sequestrare l'intero complesso, costituito da un capannone industriale di oltre 500 metri quadrati.
Sequestrati anche molti strumenti meccanici ed elettronici di vario tipo, sette macchine stampatrici-goffratrici - a rulli rotativi in metallo - per la riproduzione sui tessuti-pellami dei marchi individuati; di 45 bidoni di pitture speciali; ma anche di banchi lavoro, muletti e autocarri, di oltre 200 rotoli di tessuto e pellame che già recava marchi contraffatti, per un totale di circa 11mila metri quadrati. Il "dominus" dell'azienda illegale era latitante da due anni.
I militari della Finanza che hanno condotto l'operazione hanno detto che la fattura dei prodotti è pregevole. Destinata al mercato napoletano, la merce avrebbe fruttato agli organizzatori del traffico diverse centinaia di migliaia di euro: cifra che sarebbe aumentata in maniera esponenziale se i prodotti fossero stati "spalmati" sull'intera filiera della distribuzione rappresentata da bancarelle, outlet creati in maniera artigianale e, talvolta, anche negozi compiacenti.