Un nuovo scandalo travolge il calcio italiano: sotto la lente una cinquantina di partite, almeno una decina di Serie A. Il gip: "Il gruppo di Singapore voleva taroccare Brasile 2014"
© Ansa
Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro, i due Mister X arrestati martedì mattina nell'inchiesta sul Calcioscommesse, chiedevano 600-700mila euro per influire sulle partite. E' quanto emerge dall'inchiesta condotta dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino: "La cifra comprendeva l'intermediazione e il denaro utile a oliare dirigenti e calciatori". Al centro della nuova bufera circa 50 match, una decina di Serie A. E spuntano sospetti anche sui Mondiali.
La cifra necessaria per "taroccare" le partite emerge da alcune intercettazioni telefoniche.
"Messaggi a Gattuso poco prima del calcio d'inizio" - Dall'ordinanza del gip Salvini, emergono alcuni dettagli su alcune delle partite finite sotto la lente di ingrandimento. Ad esempio Chievo-Milan del 20 febbraio 2011: "Bazzani il giorno della gara telefonava a D'Anna e pochi minuti dopo inviava un sms al calciatore del Milan Gattuso - ha spiegato il procuratore -. L'esame dei tabulati di traffico telefonico delle utenze in uso a Bazzani ha richiesto un maggiore approfondimento al fine di meglio collocare i contatti tra Bazzani e Gattuso, il cui primo contatto tra i due risale al 25 gennaio 2011".
"Oltre cento contatti con Rocchi" - Dal medesimo documento, emergono una serie di contatti tra Bazzani e l'altro noto calciatore coinvolto nell'inchiesta, Cristian Brocchi: "Sono emersi 110 contatti, che vanno dal 22 gennaio 2011 e si protraggono fino al mese di maggio. Tra i più significativi quelli che precedono la partita Bologna-Lazio del 23 gennaio 2011, terminata col punteggio di 3-1, punteggio che costituisce un over 3,5, così appetito dagli scommettitori".
"Il gruppo di Singapore voleva truccare i Mondiali" - L'inchiesta di Cremona guarda anche oltreconfine. Lo rende noto il gip Salvini, svelando che "il gruppo arrestato a settembre a Singapore e guidato da Tan Set Eng, progettava un piano di interventi illeciti sui prossimi Campionati del Mondo che si svolgeranno in Brasile".
"E' un nuovo dato estremamente significativo - ha aggiunto il gip -. Seppur formalmente ancora ai margini della presente indagine, non può esser letto se non come una piena conferma degli elementi raccolti dall'autorità giudiziaria italiana e via via arricchitesi nel tempo in merito alla organizzazione transnazionale che dirigeva le mosse dei suoi inviati in Italia. Rendeva così possibile la corruzione dei giocatori di squadre anche sconosciute o pochissimo conosciute all'Estero".