Il ministro dell'Interno interviene dopo le immagini shock diffuse dal Tg2 in cui si vedono degli immigrati trattati come bestie nel Cpsa di Lampedusa
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Sui fatti avvenuto al Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa "accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, commentando i fatti raccontati da un servizio del Tg2. "Entro 24 ore - ha spiegato - avremo una relazione dettagliata, richiesta dalla procura di Agrigento all'Ente gestore, per comprendere le ragioni di quanto accaduto ed assumere le conseguenti decisioni".
Msf: "Trattamento non conforme a procedura standard" - Medici Senza Frontiere esprime indignazione per il modo in cui sono stati trattati i migranti nel Cpsa di Lampedusa, "un comportamento che non ha nulla a che vedere con una procedura sanitaria standard". L'organizzazione medico-umanitaria sottolinea di aver ripetutamente denunciato le condizioni del Centro dell'isola senza che vi fossero interventi sostanziali e repentini per migliorare le condizioni in cui versano le persone che vi sono ospitate.
Kyenge: "Cose inaccettabili in Stato democratico" - Cose "inaccettabili in uno Stato democratico": così il ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge commenta quanto accaduto nel Cpsa di Lampedusa. "Anch'io, come il ministro Alfano - dice Kyenge - penso che bisogna intervenire sulle procedure di assegnazione ma anche cercare le responsabilità, chi ha sbagliato deve pagare. E' disumano far denudare una persona, la rende una 'non persona'". Insomma, insiste il ministro, "questo episodio non deve essere lasciato così, bisogna andare fino in fondo".
Le immagini del servizio: "Trattate come bestie" - Nelle immagini si vede come gli immigrati appena sbarcati siano denudati e lavati con un getto d'acqua fredda. Una procedura, viene spiegato loro, per disinfestarli dalla scabbia. Il tutto avviene senza il minimo di privacy, uomini e donne tutti insieme.