Il giudizio è contenuto nella relazione tecnica e nella nota di accompagnamento per il ministro della Salute, lavoro ultimato alla fine di settembre
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"Gravi incongruenze tra il metodo presentato da Stamina e quanto riportato a sostegno dei protocolli clinici proposti". Lo scrive il Comitato scientifico nella relazione al ministro della Salute Lorenzin. C'è inoltre la "mancanza di un 'metodo Stamina' perché la metodica non presenta caratteristiche di originalità", aggiunge il comitato.
Il giudizio del Comitato è contenuto nella relazione tecnica e nella nota di accompagnamento per il ministro della Salute, lavoro ultimato alla fine di settembre.
Comitato: "Metodo incoerente non originale" - La metodica fornita, afferma il Comitato, "riguarda la semplice messa in coltura di cellule di origine midollare, che sarebbero poi iniettate come tali sia per via endovenosa che endorachidea (iniezioni di farmaci nella colonna vertebrale, ndr), e pertanto oltre a non presentare alcun carattere di originalità risulta incoerente con il presupposto stesso del metodo". Riferendosi alla descrizione del metodo, nella relazione il Comitato rileva "la mancanza della parte riguardante il differenziamento in senso neuronale delle cellule". Tale fase, sottolinea, "viene invece richiamata nei protocolli di sperimentazione clinica presentati da Stamina come elemento fondante del metodo e base razionale della sua efficacia".
Pazienti e parenti: "Il 28 dicembre mostreremo i risultati positivi di Stamina" - Pazienti e genitori dei pazienti in cura con il metodo Stamina presso gli Spedali Civili di Brescia mostreranno in una conferenza stampa il 28 dicembre "i certificati medici e gli esami strumentali, in loro possesso, attestanti l'assenza di effetti collaterali e i miglioramenti conseguiti dagli stessi pazienti a seguito delle infusioni con il trattamento Stamina", si legge in una nota diffusa.
Il 28 dicembre "anche io e Andolina saremo con i nostri pazienti e mostreremo i loro esami strumentali e i dati sulla sicurezza dei nostri prodotti, compresa la caratterizzazione delle linee cellulari paziente per paziente". Lo dice il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, assicurando la sua presenza alla conferenza stampa annunciata per sabato prossimo dai familiari dei pazienti in cura con il metodo Stamina.
Vanoni a Miami per ripetere i test - Vannoni andrà poi a Miami a incontrare l'immunologo italiano Camillo Ricordi "insieme alla nostra biologa più esperta, Erica Molino. Andremo solo in due. Prima dovremo fare il percorso per avere l'autorizzazione al trasporto controllato dei campioni di cellule, donate da pazienti già in cura agli Spedali Civili di Brescia che hanno prodotto più cellule di quanto necessario per le cinque infusioni, e credo che il ministero non ce la negherà". A Miami, spiega, "ripeteremo le valutazioni già fatte a Brescia e approfondiremo alcuni aspetti sulle linee cellulari".