Rischio valanghe sulle Alpi e neve al di sopra di 600-900 metri. In generale, le temperature rimarranno piuttosto miti
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La "Tempesta di Natale" si allontana dall'Italia spostandosi verso la Penisola Balcanica: il maltempo regalerà una breve tregua ma già nel fine settimana arriverà una nuova perturbazione. Sabato si prevedono piogge al Nordovest e poi, domenica, nell'estremo Nordest e sulle regioni del medio e basso versante tirrenico. Tornerà anche la neve sulle Alpi al di sopra di 600-900 metri. Le temperature invece rimarranno piuttosto miti.
Le previsioni per venerdì - Netto miglioramento in gran parte del Nord Italia con il ritorno di un bel sole al Nordovest e in Trentino Alto Adige mentre in Emilia Romagna e sulle Venezie insisteranno ancora un po' di nuvole con il rischio di qualche pioggia in Romagna. Le schiarite saranno ampie anche sulle regioni meridionali dove qualche pioggia sarà possibile in Puglia e al mattino anche in Sicilia occidentale. Più nuvoloso al Centro specie sul versante adriatico con piogge tra marche e Abruzzo. Temperature pomeridiane in rialzo al Nordovest, Alpi e Sardegna; in lieve calo sul versante adriatico e ionico, stazionarie su quello tirrenico. Venti in attenuazione ma con ancora un moderato Maestrale su Sardegna e Canale di Sicilia.
Rischio valanghe sulle Alpi - In base ai dati riportati sui bollettini del sito www.aineva.it nella giornata di venerdì 27 dicembre il rischio valanghe sulle Alpi sarà di grado 4 (forte) su gran parte dei rilievi. Il motivo sono le abbondanti nevicate di questi giorni sommate all'aumento termico previsto per le prossime ore. Si raccomanda di prestare la massima attenzione, dunque, laddove si pratichino attività di fuoripista e sci alpinismo.
Le previsioni per il weekend - Sabato una nuova perturbazione entrerà in azione soprattutto nella seconda parte della giornata, con piogge al Nordovest in estensione tra sera e notte al Nordest e all’alta Toscana. Sono previste nuove nevicate sulle Alpi tra 700-1000 metri. Temperature massime in calo al Nord, soprattutto al Nordovest, in leggero aumento al Centrosud. Domenica tempo in miglioramento al Nordovest. Residui fenomeni su Alpi centrali, Triveneto e, localmente, sul settore tirrenico dal Lazio alla Sicilia, su Marche e Abruzzo. Un po’ ventoso su alto Adriatico, Tirreno e Sardegna (qui soffieranno venti di Maestrale). Temperature massime in aumento al Nord, soprattutto al Nordovest.
La tendenza per la prossima settimana - Lunedì 30 dicembre tempo perturbato sul medio Adriatico e al Sud; bello al Nord. Martedì 31 dicembre situazione in generale miglioramento, con nubi residue su medio Adriatico e al Sud: i fenomeni saranno comunque decisamente scarsi. Schiarite altrove. L’afflusso di aria fredda farà però calare le temperature. La notte di Capodanno trascorrerà piuttosto tranquilla dappertutto: schiarite al Nord, nubi in ulteriore attenuazione al Centrosud. L’unico fastidio sarà rappresentato da un po’ di vento in Puglia. Farà un po’ freddo, ma si tratterà comunque di un freddo normale per il periodo. Col passare delle ore aumenteranno le nubi su Liguria, Alpi occidentali e Sardegna a causa di una debole perturbazione che il primo giorno dell’anno porterà alcuni fenomeni soltanto su Liguria, Toscana, Appennino settentrionale, Emilia occidentale. Quella di mercoledì 1° gennaio sarà comunque, in generale, una giornata tranquilla.