DIMOSTRAZIONE SHOCK

Roma, finita la protesta delle bocche cucite al Cie: rinuncia anche l'ultimo dimostrante

Quindici immigrati restano però con i materassi nel cortile della struttura. Sit-in davanti alla sede romana del Pd al grido di "Rottamiamo la Bossi-Fini"

27 Dic 2013 - 15:07
 © Ansa

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E' terminata la protesta delle labbra cucite al Cie di Ponte Galeria, a Roma. Anche l'ultimo immigrato, un marocchino, che ancora non si era arreso, si è fatto togliere il punto di sutura dalla bocca. Lo riferisce il direttore della struttura, Vincenzo Lutrelli, spiegando che per protesta 15 immigrati restano però con i materassi in cortile. Sit-in davanti alla sede romana del Pd: i dimostranti chiedono la chiusura di tutti i centri.

Sit-in sotto la sede romana del Pd - Un centinaio di persone ha manifestato sotto la sede nazionale del Pd, nel centro di Roma, chiedendo la chiusura dei Cie. "Rottamiamo la Bossi-Fini" è uno degli slogan apparsi sui cartelli. 

Chaouki (Pd) riceve delegazione - Il parlamentare del Pd, Khalid Chaouki, da giorni in prima linea prima per il Cpsa di Lampedusa, poi per il Cie di Roma, ha ricevuto una delegazione, composta da immigrati, dei manifestanti scesi in piazza per protestare contro il Centro.

Il deputato: "Obiettivo è chiusura Cie" - Chaouki, secondo quanto raccontano i manifestanti ricevuti a Roma, "vuole la chiusura dei Cie e dei Cara e l'abolizione della Bossi-Fini". Lo rende noto Sammy Casadio, uno dei migranti che ha fatto parte della delegazione: "Ci ha detto che vuole avere un dialogo con noi, gli abbiamo chiesto di avere un incontro con Renzi". Il segretario del Pd avrebbe accolto la richiesta.

Proteste anche a Napoli - Circa cinquanta manifestanti hanno occupato per qualche ora la sede della Croce Rossa a Napoli chiedendo l'immediata chiusura dei Cie e l'uscita della Cri dalla gestione delle strutture.

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