cronaca

Annega nel fiume per salvare figli

Cremona, tragedia nel fiume Adda

18 Giu 2004 - 00:51

Si è tuffato nel fiume per salvare i figli ma è annegato sotto i loro occhi. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio in provincia di Cremona sul fiume Adda. La vittima, Angelo Martinelli di 40 anni, è entrata in acqua per salvare i due figli che per la corrente erano finiti aggrappati al pilone di un ponte. L'uomo stava per raggiungerli quando le acque del fiume lo ha inghiottito. I due bambini sono stati tratti in salvo da altri bagnanti.

E' morto così Angelo Martinelli, un operaio di 40 anni di Pioltello (Milano), davanti agli occhi della moglie. La loro doveva essere una tranquilla giornata di riposo da trascorrere in riva al fiume, con la famiglia e gli amici. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio e si è consumata in pochissimi istanti: il gruppo aveva terminato da poco una grigliata sulla spiaggia di ghiaia, al confine tra il cremasco e il lodigiano.

Il figlio tredicenne dell'operaio milanese, Gabriele, stava giocando lungo la riva con la sorellina di sette anni, Gaia. All'improvviso, le ciabattine di uno dei ragazzini sono finite in acqua: i bambini hanno cercato di recuperarle, ma la corrente le ha trascinate verso il centro del fiume e improvvisamente i fratelli si sono trovati in difficoltà, tanto da doversi aggrappare a uno dei piloni del ponte.

Angelo Martinelli ha tentato allora di raggiungere i figli, confidando sul fatto che, in quel tratto, il livello dell'Adda non supera il metro e mezzo. Ma gli amici l'hanno visto sparire sotto il pelo dell'acqua, come se fosse stato risucchiato da un vortice.

A quel punto, un barista milanese di 22 anni e un operaio trentottenne di Casalpusterlengo, stesi al sole poco lontano, si sono gettati nel fiume, ma non hanno potuto far altro che riportare a riva i bambini. Per il padre non c'è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco un'ora dopo: l'uomo era stato inghiottito da una voragine profonda cinque metri, creata dall'erosione nel letto del fiume, in questo periodo non particolarmente ricco d'acqua. I carabinieri non escludono che l'uomo sia rimasto vittima di una congestione.

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