Oltre 300 immigrati sbarcati in 24 ore
Torna l'estate, e sulle coste delle isole minori, soprattutto Lampedusa, riprende l'allarme immigrati: nelle ultime 24 ore sono 332 i clandestini sbarcati. I primi 135, tra i quali 13 minorenni, sono arrivati domenica dopo una traversata durata tre giorni; la seconda ondata, altri 197 immigrati, è approdata lunedì mattina. E subito nel centro di accoglienza di Lampedusa è scattata l'emergenza: i posti non sono abbastanza per accogliere tutti.
Oltre ai 332 immigrati sbarcati a Lampedusa (quelli dell'ultima ondata, alla deriva su un barcone nel mare agitato, sono stati soccorsi dalla uardia costiera), un altro centinaio di persone è stato intercettato da unità libiche prima dell'entrata in acque italiane.
I primi a sbarcare, domenica pomeriggio, sono stati 135 extracomunitari che, avvistati a bordo di un barcone a 15 miglia a Sud dell'isola, sono stati raggiunti da una nave della Marina e da tre motovedette della Guardia Costiera, che li hanno imbarcati e condotti in porto. Gli stranieri hanno raccontato di provenire da Bangladesh, Palestina, Iraq e Marocco.
Nella notte è stata individuata la seconda ondata, questa volta nel Canale di Sicilia a 160 miglia da Lampedusa, in acque internazionali. Subito si è attivato il comando centrale delle Capitanerie di Roma, che ha segnalato alle autorità libiche la presenza della barca in rotta verso la Sicilia. Raggiunto dalle unità militari di Tripoli, il natante è stato quindi condotto in Libia.
Altre due imbarcazioni sono state soccorse all'alba dalle unità italiane: nella prima, viaggiavano 95 persone, trasbordate su motovedette della Guardia Costiera; sull'altra, raggiunta a circa 30 miglia dall'isola, 102 persone.